Verso una corretta interpretazione di riserva generale

 

Un quarto della lunghezza della spiaggia dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano ricadente nella zona B di “Riserva generale” è finalmente “interdetta alla fruizione”. Un piccolo segnale di sensibilità dell’amministrazione comunale che in qualche modo potrebbe aver colto il senso del nostro articolo dello scorso 12 maggio (http://paliurus.mystrikingly.com/…/distanziamento-ambiental…).
È fondamentale in un’area protetta fare un passo indietro rispetto all’ambiente che ci circonda ed evitare in tutti i modi l’alterazione dell’ambiente geofisico, che è un presupposto del rispetto dei fini istitutivi dell’area.
In questo caso ciò diventa anche un rispetto per un bene monumentale e paesaggistico unico.
La non alterazione dell’ambiente geofisico passa anche per il rispetto degli habitat presenti, dell’evoluzione naturale degli stessi, nel non considerare “rifiuti” tutti quei materiali organici che contribuiscono a un ripascimento naturale e strutturale del litorale sabbioso.