Le zone umide aiutano a far fronte agli eventi meteorologici estremi

 

WWD17_logo_hori_cmjkOggi, 2 febbraio 2017, è la Giornata Mondiale delle zone umide (World Wetlands Day).

Il tema di quest’anno è il seguente: “Le zone umide aiutano a far fronte agli eventi meteorologici estremi”.

Piccola zona umida nell’AMP Torre del Cerrano

Tutte le zone umide, infatti, dalle grandi presenti in varie parti del nostro pianeta alle piccole che si trovano vicino a noi, hanno un’altra importante funzione oltre quella di ospitare una notevole biodiversità: hanno la capacità di assorbire acqua e proteggere i territori dalle piene.

Con l’urbanizzazione incontrollata, tutto ciò è stato purtroppo ignorato e le zone umide, che una volta garantivano sicurezza anche ai piccoli centri abitati, oggi non esistono più. Al loro posto sorgono spesso zone residenziali o produttive che diventano vere e proprie trappole per chi le frequenta o le vive in caso di eventi metereologici estremi che, purtroppo, sono sempre più frequenti negli ultimi anni e tendono a ripetersi in zone predisposte alle esondazioni e all’impaludamento, come nel caso di Scerne di Pineto e delle pinete retrodunali di Pescara e della stessa Pineto. Infatti, la canalizzazione dei corsi d’acqua e l’urbanizzazione degli alvei rende il rischio di alluvioni ancora più elevato, poiché le costruzioni occupano le naturali casse di espansione dei fiumi durante le piene. Alti argini per proteggere alcune strutture a monte spesso producono straripamenti e ingenti danni a valle (http://video.gelocal.it/ilcentro/locale/il-fiume-pescara-esonda-dietro-al-megalo/39841/40158).

L’auspicio della giornata mondiale delle zone umide non è solo al rispetto di quelle ancora esistenti, ma anche al recupero, laddove possibile, di quelle alterate dall’uomo. Un bell’esempio di rinaturalizzazione dell’alveo naturale di un corso d’acqua, e della relativa zona umida, viene proprio dall’Abruzzo, per l’esattezza dal paese di Scontrone, dove la sindaca Ileana Schipani è riuscita a far rimuovere diverse centinaia di metri di canale di cemento dal fiume Sangro proprio per prevenire il rischio di alluvioni. Insomma, si può, anzi si deve, avere il coraggio di cambiare e di rimediare agli errori del passato.

scontrone_sindaca

A questo link:

http://awsassets.wwfit.panda.org/downloads/world_wetlands_day_report_wwf_def.pdf

il dossier sulle zone umide del WWF Italia.