Evidenze della presenza del coleottero Tomicus destruens

 
In queste immagini il nostro socio Antonio Antonucci ha documentato qualche giorno fa la presenza a terra di molti germogli di pino sotto le pinete costiere di Silvi e di Pineto. Purtroppo, come già sappiamo, ciò non è solo dovuto all’azione del vento, ma anche, principalmente, alla rosura del midollo centrale da parte del coleottero Tomicus destruens, la cui presenza è stata accertata da diverso tempo e per cui, soprattutto il Comune di Pineto, ha già programmato un monitoraggio e delle prime azioni di contrasto.
“Questo è il periodo di maturazione sessuale e di estivazione degli adulti di Tomicus destruens all’interno dei germogli di pini mediterranei con preferenza per Pino domestico (Pinus pinea) e pino pinastro (Pinus Pinaster) – ci riporta il Prof. Massimo Faccoli, specializzato in Entomologia Forestale dell’Università di Padova, che abbiamo contattato per saperne di più – I germogli attaccati dal Tomicus sono destinati a cadere col forte vento o semplicemente a essiccare in chioma. All’interno dei germogli non vengono comunque mai deposte uova, e quando i germogli non sono più idonei a contenere gli adulti, questi si spostano attaccandone altri. Il processo dura fino a fine febbraio quando gli adulti colonizzeranno i fusti di alberi indeboliti, uccidendoli.”
⚠️ Se l’attacco cominciasse a essere grave si potrebbe fare fatica a eradicare questo insetto che colpisce in effetti le piante particolarmente stressate dalla siccità, dalla risalita della falda salina e dall’asfissia radicale provocata a lungo andare dal calpestio di mezzi meccanici.
Per questo è importante riconoscere i sintomi ed evidenze di attacco per accertare subito presenza di colonie. Vi consigliamo di visionare il vademecum realizzato dal comune di Pineto al seguente link: