La pineta

 

La pineta litoranea di Pineto è stata fatta piantumare per volontà di Luigi Corrado Filiani, possidente illuminato e benefattore di Pineto, nel periodo 1920-1930. Erano previsti rimboschimenti ogni venti anni per sostituire gli alberi malati o stentati. Il tratto che va dalla foce del torrente Calvano fino al torrente Foggetta è la cosiddetta “pineta storica”, mentre la parte a sud è frutto di piantumazioni del Corpo Forestale dello Stato negli anni ‘70. Anche la pineta tra Torre Cerrano e Silvi, nei pressi della foce del torrente Cerrano, risale allo stesso periodo. Oltre per la diversa età degli alberi, le due pinete differiscono per la densità di esemplari delle due specie di pino in esse presenti. Mentre nella pineta storica prevale il pino domestico (Pinus pinea), in quella “moderna” l’essenza predominante è il pino di Aleppo (Pinus halepensis). Tuttavia, esemplari di entrambe le specie sono presenti in tutte e due le pinete. Per esempio, il pino di Aleppo è stato scelto per fungere da barriera frangivento nella pineta storica a ridosso del primo cordone dunale e del mare, grazie alla maggiore resistenza di questa specie alla salsedine.

Altre essenze vegetali sono presenti nell’area verde e occupano soprattutto la zona alluvionale tra la pineta e la ferrovia adriatica o colonizzano radure tra i pini o nei pressi dei corsi d’acqua: la robinia (Robinia pseudoacacia), la fillirea (Phillyrea angustifolia), l’alaterno (Rhamnus alaternus), la tamerice (Tamarix gallica), l’olmo campestre (Ulmus minor), il camedrio (Teucrium chamaedrys L.), il leccio (Quercus ilex), la roverella (Quercus pubescens), il noce (Juglans regia) in un noceto a ridosso della ferrovia, l’alloro (Laurus nobilis), il biancospino (Crataegus monogyna) ecc. Nel sottobosco, piuttosto spoglio per effetto di diserbante naturale degli aghi di pino, si riscontra la presenza sporadica di liquirizia (Glycyrrhiza glabra), asparago (Asparagus officinalis) e sulla (Hedysarum coronarium). Poiché la piantumazione non ha sempre rispettato la successione ecologica della costa, la pineta è posta in posizione molto ravvicinata al mare e ciò si manifesta nella crescita spontanea di alcune piante dunali in un’area retrostante alla spiaggia. Così è possibile imbattersi soprattutto in esemplari di verbasco (Verbascum niveum spp. Garganicum) ed Echinophora spinosa L.

Mario Cipollone

 

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