Il centro storico di Atri

 

Prendendo come riferimento la proposta di candidatura del sito Atri-Cerrano per l’iscrizione nella World Heritage List dell’UNESCO, possiamo dire che il centro storico di Atri è stato individuato come una delle tre “aree principali” (A), insieme alla Riserva Regionale dei Calanchi di Atri (B) e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano (C) (si veda a proposito il precedente articolo “La candidatura a sito UNESCO del comprensorio Atri-Cerrano”).

Il centro storico di Atri, infatti, è un centro minore abruzzese ben conservato, insignito del riconoscimento di città d’arte. Esso ha le sue origini in epoca romana, come testimoniano i numerosi resti archeologici, di cui molti visibili, tra cui l’edificio termale (all’interno della cattedrale) e il teatro (d). Sorge su una altura tricuspidata e l’aspetto della città è tipicamente medievale, fatta eccezione per alcune chiese e palazzi barocchi. Da mettere in evidenza sono la maestosa Concattedrale di S. Maria Assunta (XIII sec.), monumento nazionale dal 1899 (a), il Palazzo Duchi Acquaviva (XIV sec.) (c) e il teatro ottocentesco (b).

Testimonianze della città antica sono anche arcaici sistemi idrici sotterranei, costituiti da grotte e cunicoli (f) e dalle antiche fontane extra moenia (e).

Francesco Verrocchio

 

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